Sformato di anguille surgelate

Pensavo di glissare sulla recensione di quest’album avendolo già nominato 115 volte e pubblicato l’intervista sul Busca di settembre. Ma dopo aver letto qualche recensione in giro, sento il bisogno di dire la mia, fosse solo perché sono tre mesi che non riesco a smettere di ascoltarlo. Tomorrow Morning è un’altra baked Alaska, ovvero un’Alaska al forno dopo quella di Blinking Lights & Other Revelations (la definizione era stata da uno dei suoi fan più autorevoli, Tom Waits). Nonostante Blinking Lights sia stato un album superiore, career defining, creato con tutt’altri tempi e dinamiche compositive, quella di Waits mi suona ancora come una definizione perfetta. Con Tomorrow Morning, Mr E riesce infatti a fare un pesante uso di strumenti elettronici e a cuocerli  in melodie calde e intriganti.

Con il nuovo album, gli Eels offrono l’ultimo tassello di una triologia esistenziale basata su emozioni universali. Hombre Lobo: il desiderio, arrangiamenti stripped down. End Times: la perdita, acustico. Tomorrow Morning: la redenzione, electro sperimentale (odio ‘ste definizioni). Da quanto ho intuito dalla chiacchierata con il barbuto frontman (anzi, chiamiamolo proprio il one man band), l’idea della triologia è balenata solo in un secondo momento, ma alcuni suoi commenti mi hanno fatto pensare che tra qualche tempo emergerà un altro pezzo dell’intero puzzle. O così ha lasciato intendere: quell’uomo bolle sempre qualcosa nella sua licantropica pentola.

La breve suite strumentale di In Gratitude for This Magnificent Day serve solo a ricordare che questo è un album e non un insieme di singoli, oltre a mettere subito in chiaro il tema dietro ogni brano. I’m A Hummingbird è un arrangiamento coraggioso che s’intensifica in un crescendo quasi etereo. E’ la sua voce a organizzare ogni disparato suono e portare il climax insieme: “The seconds and the minutes and the hours and the days and the weeks and the months and the years of my life. It was all worth it, to be here now…” E se lo dice lui, con tutte le sfighe che gli sono successe nella vita… Baby Loves Me attacca pesante di drum machine mentre lui confessa: “Records company hates me…” Sarà per questo che Tomorrow Morning marca il debutto della propria etichetta E Works, anche se al momento è “solo un esperimento” spiega Mr E, che ha sempre amato fare le cose di testa sua. Spectacular Girl è il singolone perfetto, (con tanto di gnocca di turno sul video), un pop intrigante con il ritornello che spalanca il brano come fosse una porta, appoggiandosi solo su una manciata note. A riprova che ci vogliono poche ma buone idee per fare un pezzo interessante e Mr Anguilla è un esperto in materia, piuttosto di non sfruttare troppo le proprie intuizioni, preferisce impacchettare canzoni brevi, che appaiono e scompaiono come miraggi sonori, salvo insediarsi nel cervello per giorni.

What I have to Offer – che insieme a I Like the Way This is Going si spoglia dei suoni electro per entrare nel più classico acustico-Eels – è forse il pezzo più autobiografico dell’intero album: Mr E fa un esame di coscienza su pregi e difetti del suo essere. Oh So Lovely è un waltzer irresistibile, al momento la mia favorita, forse per via di quella geniale dissonanza sul ritornello. Looking Up non mi colpisce particolarmente, se non fosse che è il suo pezzo preferito, non solo dell’album ma di sempre e forse ne intuisco i motivi: è un gospel ululato che trasuda ottimismo.

That’s Not Her Way inizia con un downbeat alla Sparklehorse ma quando attacca il riff della tastiera ti prende e ti culla dentro una melodia mesmerizzante, quasi tangibile, da buttarcisi dentro senza farsi male. Dannatamente splendida. Mentre il groove scandito dal basso di Mystery of Life, è la ciliegina sul coperchio che lascia lo zampino: un perfetto happy ending.

Roba nuova per Eels? Non proprio anche se di sorpresine sperimentali qui e là ce ne sono, come ce ne possono essere in un album registrato con “molto spazio per lasciar succedere gli errori” ipse dixit. Personalmente non riesco a pensare ad altri cantautori che oggi possono inanellare tre lavori inediti di questa qualità e minima distanza di tempo.

Mercoledì sera saranno alla Brixton Academy mentre l’unica data italiana è il 15 settembre all’Alcatraz di Milano. Ho avuto un appetiser di concerto domenica scorsa al V Festival, dove hanno suonato per 40 minuti; posso solo dire che per i fans sarà una chicca unica sentire i nuovi arrangiamenti dal vivo… E se vi dice culo, riuscirete pure ad agguantarvi uno dei gelati che il barbuto gelataio bandanato (questo il suo nuovo costume di scena) tirerà dal palco!

POSTILLA 08/09: Mi è scappata una CONTRORECENSIONE DELL’ALBUM SU ROLLING STONE.IT

35 commenti

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35 risposte a “Sformato di anguille surgelate

  1. Ciao. attendevo, soprattutto dopo aver letto una troppo sbrigativa recensione cartacea su noto mensile…

  2. se trilogia e’ trilogia sia… speravo fosse una assunzione , faro’ ammenda.

  3. E allora ci tocca concluderla questa trilogia. I primi due episodi mi avevano straconvinto d’altra parte.

  4. Yes Montag, sono straconvinta che ti straconvincerà anche questo 😉 altrimenti torna pure qui ad insultarmi.

    Maurizio: ecco appunto, non so se hai notato il tag che ho messo… a volte viene davvero il dubbio che li ascoltino gli album prima di parlare. E’ una cosa che mi fa davvero girare le palles.

  5. non mancherà Chiara, non mancherò 😉

  6. Sekhemty

    Mr. E è una personalità geniale, non sbaglia mai un colpo!
    E molto bella è anche la tua recensione dell’album!

    • Grazie e benvenuto!

      Vedo dal tuo blog che lo stai scoprendo da poco… bello, che darei per sentire Electro Shock Blues per la prima volta. ciao

      • Sekhemty

        Beh si in effetti ho conosciuto questa band l’anno scorso, poi sono andato a ritroso… oltre a Hombre Lobo (che ormai ho già “digerito” ma che non mi stanco mai di ascoltare) ho avuto modo di ascoltare bene anche Souljacker e Shootenanny.
        Il resto, compresi End Times e (ovviamente) Tomorrow Morning, ancora devo ascoltarli un pò più approfonditamente.

  7. Generale Lee

    Mr. E non si discute…. si ama! i primi due episodi della “trilogia” mi sono piaciuti molto, attendo con ansia anche questo. Se poi diventa tetralogia, non mi ucciderò mica……..D’altronde il 15 settembre all’Alcatraz sarò in prima fila e spero di beccarmi un gelato……intanto mi “accontento” del Sig. Cohen qui a Firenze, che vedo per la terza volta in tre anni……………una bella trasfertina ma ne vale senz’altro la pena…………

    • Oh Generale Lee! Quando vedrai Cohen, io vedrò MrE. Ti prego e scongiuro di tornare qui a raccontarmi come è andata.

      Divertiti, sono emozionata per te! io l’ho visto solo due volte anzi, una e mezzo visto che la seconda avevo solo photo pass e mi hanno cacciata dopo un tot… enjoy Leonard!

  8. Attendo anch’io con impazienza il nuovo Mr. E che mi arriva a giorni. Il mio massimo però rimane Blinking Lights… 33 canzoni e nessuna da scartare! Era dai tempi di “The River” che non mi capitava! Pazzesco! Ciao. F.

  9. Generale Lee

    ciao chiarina, eccomi con un po’ di ritardo….vacanze finte!! Il sig. Cohen come sempre mi ha emozionato tantissimo. Confesso che mi ha fatto scappare una lacrimuccia su Bird on the wire, ma sto alzando la resistenza: ……questa volta ho retto fino alla quarta! Nel complesso lo show è sempre quello, la scaletta nei tre anni non è cambiata molto, anzi quasi per niente (vedasi Live in London). Però in realtà si va lì PROPRIO per sentire quelle canzoni, arrangiate in maniera superba, con una band di ottimi musicisti. A me piacciono molto le coriste ed il chitarrista, mi sembra si chiami Javier Mas. A dire il vero ho avuto l’impressione che rispetto alle altre 2 volte che l’ho visto, Cohen fosse un pochino più stanco, ma insomma a 76 anni non è mica un giovincello…..Se invece guardo al cuore, non so….pur non essendo il mio cantante preferito (quelli sono l’Orco di Pomona, il Re Ink, Joe Henry e Neil)……..mi dà in concerto una emozione unica, e quindi sono troppo di parte.
    PS = non so se hai seguito il caso di castaldo, con tutte le attenuanti possibili……beh…….io mi astengo dal commentare…….
    PPS = adesso proseguo con Mr. E a Milano e Grinderman a Trezzo……
    CIAO A TUTTI

    • Grande Generale Lee, grazie di esserti ricordato di me! Chi non si emoziona a un concerto di Cohen non merita di esistere (belle ste frasi intolleranti non trovi?!) Bird on the Wire non l’aveva fatta quando l’ho visto io… wow.

      Ho letto la recensione visionaria di Castaldo e non mi stupisce affatto ma concordo, no comment.

      Mr E ha fatto un gran bello show all’Academy la’altra sera, you’re gonna love it! E Grrrrrinderman… non vedo l’ora, temo ci saranno alcuni pezzi del nuovo album che dal vivo saranno mostruosamente meravigliosi 🙂

      • Generale Lee

        …..mi piacciono molto QUESTE frasi intolleranti :-)))!!
        Con Eels sono sotto a studiare l’ultima produzione, mi piace andare ai concerti preparato……ho sottomano tra l’altro la tua intervista sul Busca, complimenti e…ti invidio molto……

  10. *Thank you*

    La scaletta spazierà un po’ ovunque e i nuovi pezzi dal vivo saranno arrangiati in maniera molto diversa… e ci saranno sorprese stuzzicanti. Enjoy, gnam gnam!

    • Sekhemty

      Ciao! Come sono stati dal vivo?

      • Hola! Gran bel concerto. Vado con una recensione al volo spero si capisca:

        MR E ha aperto in low-key da solo sul palco con la chitarra acustica suonando “Daises of the Galaxies” e altre canzoni da End Times compresa la title track… Poi è arrivato The Chet alla slide guitar… e poi gli altri ed è stato un bel putiferio!

        Parecchi pezzi da hombre lobo, come una fotonica Fresh Blood e tremendous dynamte ma anche le più soft that look you gave that guy e una versione accellerata di In my dreams.

        I brani del nuovo album erano del tutto rivisitati: baby loves me, spectacular girl, oh so lovely e una commovente That’s not her way.

        Splendida la cover dei Lovin’ Spoonful, Summer in the City e superdivertente anche quella della classica Summertime (le avevo sentite entrambe anche al V).

        What else? Una Mr E beautiful’s blues in versione Twist and Shout!

        E qualche gelato nelle prime file 🙂

      • Sekhemty

        Bello l’ingresso “a rate”! 🙂
        Ho avuto modo di ascoltare un pò anche l’album nuovo e, tanto per cambiare, mi è piaciuto parecchio. Alcune sono talmente “eelsiane” che le si sarebbero riconosciute come loro anche se fossero state cantate da qualcun altro!

    • Sekhemty

      La paladina del barbuto 🙂

      Scherzi a parte, forse quest’ultimo album non è di un livello qualitativo tale da poterlo paragonare ad altri di Everett e Co., però concordo con te che due stelline siano proprio poche: equivalgono ad un giudizio decisamente negativo, e non mi pare proprio che Tomorrow Morning possa essere valutato così poco.

      • Onestamente l’idea della controrecensione non è stata nemmeno mia… per il resto concordo con te, non ero d’accordo con un giudizio tanto negativo.

  11. Anche “Jam” gli ha dato solo tre misere stellette… Appena mi arriva ti dico le mie impressioni. Ciao. F.

  12. Generale Lee

    tre anche il busca luglio/agosto…..qui bisogna chiarire l’arcano……appena l’ascolto….

  13. Tre stelle ci sta, non essendo nulla di sconvolgentemente nuovo. Io non trovavo giuste le “2 stelle” e il “depresso”.

  14. Eccola lì di nuovo che difende il Carù! 😉 Diciamo che Eels non sono un gruppo da Busca, se fosse stato un Young, un Morrison, un Dylan ci scappava almeno un stelletta in più… Cattivo eh? 🙂 F.

    • ciao fab, yep non è da Carù per quanto Carù sia stato il primo ad apprezzare beautiful freak anni fa.

      oh comq io la rece del busca nemmeno l’ho letta, non mettemi in bocca parole che non ho detto!

  15. Tre stellette per l’album, quattro per la trilogia nel suo insieme. Mi sembra un po’ più debole degli altri, ma magari devo ascoltarlo di più.

  16. Generale Lee

    tre jam, tre busca, tre chiarina…….ho come l’impressione che sia un disco che merita 3 stelle…..:-)))))!!!!!

  17. Due stelle Il Mucchio, 8 Rumore 😉

  18. Generale Lee

    ciao chiarina, ieri sera sono stato da Mr. E. Devo dire che è stato un concerto molto “sporco” e “ruvido”, davvero bello tirato. Neanche troppo lungo in realtà penso 1h1/2. Tra le cose gustose segnalo un Mr. E vestito tutto di bianco con cappello-bandana e occhiali scuri….direi esteticamente “à la Gibbons” (ZZ TOP). Quanto a “Mr.E’s beautiful blues” mi sembra di aver colto un inizio tipo “La Bamba”, seguito dopo dalla traformazione “Twist&Shout”. Non avendo ancora fatto l’orecchio a Tomorrow Morning (le tre stelle mi sembran giuste, non di più), mi hanno impressionato Tremendous Dynamite e Fresh Blood da Hombre Lobo: mi aspettavo da un momento all’altro di veder spuntare zanne gialle e peli…..”à la Grinderman 2″ (copertina). Anche una colonna sonora pre-concerto molto ironica: una sequenza ininterrotta di canzoni italoamericane, tra cui ricordo O’sole mio e una versione remixata e accelerata del walzer del padrino….
    PS = gelati non ne ho beccati…..

  19. Ciao Generale, alla fine c’ero anche io ieri sera all’Alcatraz, ho deciso all ultimo di andare e nn l’ho scritto qui, pecatu… Comq show fantastico direi, anche meglio di brixton! La compilation italiana a inizio e’stata bella no? Lui si diverte tanto a far ste cose…! Concerto ruvido ma non tutto, inizio intimista e altri spuntini acustici qui e la’. Next time scatta il birrozzo ciaooooo

  20. Generale Lee

    azz, peccato…..va bene birra prox volta.
    ciao!

  21. Sekhemty

    Mi sarebbe piaciuto esserci, sarebbe stato bello vedere E dal vivo, ma Milano è un pò fuori mano per me…

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